La Natività come esperienza universale che porta con sé la capacità di unire arte e culture diverse, capace di manifestare la meraviglia per la sua semplicità. E’ la mostra “Presepi del mondo – Un ponte tra le diverse culture” presentata nella sala consiliare del Comune di Porto Torres, alla presenza dell’assessora Gavina Muzzetto, del presidente del Consiglio Franco Satta, della presidente dell’Università delle Tre Età di Porto Torres, Alba Rosa Galleri e della direttrice dei corsi Ute, Maria Alessandra Congiatu, promotrice della iniziativa. Una ricca esposizione che sarà inaugurata domani, giovedì 11 dicembre, e resterà visitabile fino al 6 gennaio 2026. I presepi arrivano dal resto della Sardegna, da Lampedusa, dal Vietnam, attraversano l’Oceano e giungono persino da Sidney, esprimono emozioni diverse come il presepe della famiglia “Arcobaleno”, raccontano le storie di immigrati e di speranza.

“Presepi nel mondo" è frutto di una collezione privata – Collezione Congiatu – nata diversi decenni fa dai genitori di Maria Alessandra Congiatu, e da lei stessa proseguita con passione, che oggi riunisce presepi originali e artigianali provenienti da tutto il mondo. Il percorso espositivo, infatti, si articola in più sezioni tematiche, ciascuna dedicata a un “mondo” differente: una sezione turritana, una sarda, una italiana, una europea e una sezione dedicata al resto del mondo. «Gli esemplari preziosi provengono da tutte le parti del mondo e per questo la sala consiliare ci è sembrato il luogo ideale che ci rappresenta tutti, dove si discutono il presente, il passato e il futuro della nostra città», ha spiegato Alba Rosa Galleri-. «Il presepe, che non deve essere visto come simbolo esclusivamente religioso, è un simbolo laico perché rappresenta la pace, la fratellanza, il rifiuto di ogni oppressione, la libertà e la solidarietà, significati che noi attribuiamo alla nostra associazione e agli insegnamenti che vogliamo dare». «Il prossimo consiglio comunale si terrà con l’allestimento del presepe, una iniziativa che abbiamo colto con piacere, perché Porto Torres merita di essere considerata città della cultura, una realtà antica che deve essere valorizzata», ha aggiunto Franco Satta. «Ringrazio l’Ute per questa importante iniziativa che trova spazio in un’aula consiliare, un esempio significativo di come il presepe sia un simbolo aperto alla città, dove tutti i cittadini vengono rappresentanti. Ammiro la costanza di chi si impegna nelle varie collezioni, e questa rappresenta e ci ricorda anche le famiglie perseguitate, un esempio di migrazione di popoli ancora oggi molto attuale», ha dichiarato l’assessora Muzzetto, che ha portato i saluti del sindaco Massimo Mulas. 

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