Telecamere e illuminazione notturna: l'Ente Parco corre ai ripari dopo l'ultimo attentato incendiario che ha ridotto in cenere il trenino turistico dell'isola dell'Asinara. Cinque le videocamere destinate alla videosorveglianza, utili a garantire sicurezza delle persone, dei luoghi, degli edifici e dei mezzi impiegati dal Parco nazionale, dalle forze dell'ordine e dagli operatori. Quattro saranno installate nell'area parcheggio di Fornelli e un'altra invece, già in uso all'Area marina protetta, sarà convertita a uso videosorveglianza e consentirà di registrare, come le altre, quanto avviene nella zona di copertura.

"Un primo atto d'urgenza - afferma il vicepresidente Antonio Diana - che, come Parco, abbiamo voluto adottare per dare immediatamente un segnale di attenzione, sia verso le strutture e l'ambiente dell'isola, sia verso l'attività degli operatori. Ci auguriamo possa dare, davvero, un po' più di tranquillità dopo quanto avvenuto la scorsa settimana".

Oltre al sistema di videosorveglianza, il Parco ha previsto venga installato anche un impianto di illuminazione così da assicurare la visibilità dei luoghi e delle persone nelle ore notturne. Inoltre è stato analizzato l'atto delittuoso avvenuto sull'isola ed eventuali misure da porre in essere per migliorare la prevenzione. Tra queste la possibilità di un servizio di vigilanza notturna che potrà essere finanziato, in parte, con i fondi che gli operatori turistici che operano sull'isola versano al Parco nazionale.
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