Cresce l’allarme in Sardegna dopo l’ultimo attentato incendiario ai danni del sindaco di Bono, Michele Solinas.

Nel paese del Goceano, ancora sconvolto per l’episodio accaduto la mattina di mercoledì alle 4.30, si terrà un consiglio comunale aperto ai rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. L’assemblea civica è convocata per lunedì 6 febbraio alle 10.30, presso la comunità montana, nei locali del poliambulatorio Asl, in viale San Francesco per discutere sul tema degli atti intimidatori agli amministratori locali.

Una riunione che chiama a raccolta i vari esponenti politici, a partire dal presidente del consiglio regionale, Michele Pais, l’assessore regionale agli Enti Locali, Aldo Salaris, diversi consiglieri regionali, oltre ai parlamentari Silvio Lai, Francesco Mura e Barbara Polo, i sindaci del territorio che daranno sostegno alle vittime di attentati e chiederanno un intervento in tempi brevi del ministro dell’’Interno, Matteo Piantedosi.

«I sindaci non possono essere lasciati soli», è stato ribadito da tanti rappresentanti politici alla guida delle amministrazioni locali. «La spirale di violenza che prosegue da anni senza conoscere fine, un atto criminale che intende scalfire le istituzioni democratiche, non raggiungerà il suo obiettivo», ha detto il presidente del consiglio regionale Michele Pais dopo il raid incendiario.

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