Banda larga e l'adeguamento del ripetitore di telefonia mobile per coprire un'altra area priva di segnale sull'isola dell'Asinara. Il Governo intende migliorare la connessione e portare la banda ultralarga anche nelle isole minori, fra cui il parco nazionale dell'Asinara, secondo il cronoprogramma di Infratel, la società in house del ministero.

Un investimento complessivo di oltre 60 milioni di euro da realizzarsi entro il 2023 e che comprende la posa di cavi sottomarini in sostituzione dei ponti radio per connettere Capraia nell'arcipelago Toscano, le Isole Pontine, Ustica, le Egadi, le Tremiti, e in Sardegna per l'Asinara e le Sulcitane.

Si tratta di un backhaul ottico abilitante lo sviluppo della banda ultralarga, l'incremento della copertura delle reti radiomobili, assicurando anche l'evoluzione verso i servizi 5G. L'antenna piazzata dalla compagnia Vodafone qualche hanno fa nei giorni scorsi è stata adeguata con la tecnologia 4G, un impianto radiomobile installato a Punta Maestra Serra in prossimità di Punta La Scomunica, il punto più elevato dell'isola con i suoi 408 metri sul livello del mare. L'adeguamento ha consentito di migliorare il segnale quasi completamente assente in quella zona. Dopo il primo ripetitore a Cala d'Oliva della compagnia Telecom e la possibilità di installazione di un'altra antenna a Cala Reale, l'Asinara potrà uscire dalla situazione di isolamento in cui si è trovata per tanti anni.
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