Occhi elettronici nei punti più caldi della città, quelli presi di mira dai vandali, ad Alghero.

Telecamere collegate con la sala operativa del comando di polizia locale, un circuito di videosorveglianza urbana che è già stato finanziato dalla Regione e che nei prossimi mesi sarà in funzione.

Il Comune di Alghero ha disponibili 170mila euro per collocare telecamere di sicurezza nei pressi di monumenti, sedi istituzionali e negli ingressi della città.

Dopo le recenti incursioni notturne, quando ignoti hanno imbrattato il Forte della Maddalena con bombolette spray, rovesciando tavoli e sedie dei bar di via Mazzini e distruggendo la Little Free Library di via Simon, la casetta per la condivisione dei libri dell'associazione ResPublica, sono in tanti a chiedere maggiori controlli alle forze dell'ordine, compreso il sindaco Mario Bruno.

"Siamo nella fase finale del progetto - assicura Alessandro Corrias, assistente capo della polizia locale - presto ci doteremo di telecamere fisse e mobili in maniera da avere sotto controllo ampie porzioni di territorio. I dispositivi fungeranno anche da deterrente - continua - e sicuramente potranno dare una grossa mano alle forze di polizia in caso di eventi delittuosi. Sarà allestita una sala operativa centralizzata presso il comando di polizia locale".

L'idea, in un prossimo futuro, sarebbe quella di mettere in rete le telecamere già in uso negli esercizi commerciali del centro. "Far confluire le immagini in un database - aggiunge l'assistente capo Corrias - nella disponibilità delle forze dell'ordine, così da gestire nell'immediatezza l'immagine nel momento in cui dovesse essere necessario".

In queste ultime ore l'emergenza riguarda il complesso monumentale del Forte della Maddalena, risalente al XVI secolo. Qualcuno si è divertito a buttare giù le transenne e a dipingere il muro con la vernice blu. Nessuna ambizione artistica nei brutti disegni di gatti, ciliegie e alberelli. Chi ha usato la bomboletta spray non era certo un writer.

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