Valorizzare l’identità storica, i prodotti e il territorio. È questo l’obiettivo dell’Unione dei Comuni del Meilogu che ha deciso di iniziare il percorso verso la costituzione del Distretto Rurale.

Un’iniziativa che vedrà ancora una volta uniti i tredici comuni aderenti: Borutta, Bonorva, Cheremule, Thiesi, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Bonorva, Torralba, Siligo, Banari, Cossoine, Bessude e Bonnanaro.

Punto, questo, che è uno dei cavalli di battaglia del presidente e sindaco di Borutta, Silvano Arru. “I distretti rurali – queste le sue parole – sono sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra le attività agricole e altre attività locali, nonché produzioni di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali”.

Tra i prodotti da valorizzare troviamo il formaggio, la pasta, il pane Zichi, la viticoltura, l’enologia, l’olivicoltura, i dolci, i salumifici, il caffè, le acque minerali, le erbe officinali, il miele, le carni bovine e suine, e gli alimenti per il bestiame.

“Pochi territori della Sardegna possono vantare un così ampio e diversificato elenco di produzioni e di così grande qualità. Abbiamo un discreto sistema terziario costituito da importanti attività di trasporto, di commercio di ristorazione – conclude Arru -. Se al termine di questo percorso rafforzeremo la nostra capacità di mettere insieme risorse e competenze, e rafforzeremo la nostra voglia di crescere cooperando, piuttosto che competendo, raccoglieremo i frutti del valore aggiunto di fare sistema. Far nascere un distretto rurale è una cosa seria ed impegnativa, ma è anche una strategia vincente: fare sistema e stare uniti è l’unica arma davvero vincente per bloccare la continua perdita di abitanti del nostro bellissimo Meilogu”.

Mercoledì 15 dicembre alle 17, nella sala Aligi Sassu di Thiesi, si terrà un incontro formativo.

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