Il Consiglio dei ministri di ieri, su proposta di Enrico Costa, titolare del dicastero per gli Affari regionali, ha deciso di impugnare la "Legge di Stabilità 2017" della Regione Sardegna, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 13 aprile.

Facendo così andare su tutte le furie il governatore Francesco Pigliaru, che parla di "atteggiamento persecutorio" e "decisione incomprensibile".

Due le norme che, stando a quando si evince dal verbale del Cdm, hanno portato all'impugnazione.

"La prima, riguardante l'attribuzione del salario accessorio del personale operante presso la Centrale regionale di committenza, viola l'art. 117 della Costituzione, che riserva allo Stato l'ordinamento civile e, quindi, i contratti collettivi". "Una formalità", secondo il governatore.

Un'altra norma, "prevedendo autorizzazioni di spesa prive di copertura finanziaria, viola l'articolo 81, terzo comma della Costituzione". Riguarda, spiega Pigliaru, degli investimenti nella Sanità "che valgono per il 2020 e che avevamo concordato di sistemare con il primo intervento utile".

LA REAZIONE DEL GOVERNATORE - "Da Roma si continua in modo incomprensibile a pensare solo alla forma, con un atteggiamento che inizia a diventare persecutorio mentre noi chiediamo da tempo di concentrarsi sulla sostanza", è la dichiarazione del governatore.

"La legge di Bilancio, che della manovra è la parte sostanziale, è passata indenne - continua - ecco perché la decisione risulta incomprensibile: chiederò un incontro urgente al ministro Costa per avere tutti i chiarimenti necessari".

Rassicura tutti il governatore, garantendo che si tratta di due "formalità" che "non spostano di una virgola l'impianto della Finanziaria che rimane perfettamente operativa".

Gianfranco Congiu
Gianfranco Congiu
Gianfranco Congiu

IL PARTITO DEI SARDI - Gianfranco Congiu, capogruppo del Partito dei sardi in consiglio regionale, parla di "ennesimo schiaffo rifilato dallo Stato alla Sardegna".

"Perché il cdm non ha mostrato altrettanta solerzia nei confronti del Friuli?" si chiede l'esponente del partito indipendentista. "Voglio che anche con la Sardegna venga utilizzato il metro che si utilizza per il Friuli nella spesa sanitaria, nella continuità territoriale, nei trasferimenti", continua.

Poi l'appello a Pigliaru: "Caro presidente, non penso più che sia sufficiente saperti presente sul tema degli accantonamenti, delle deroghe agli aiuti di Stato, della iniquità di un modello elettorale che castra le possibilità di rappresentanza di un popolo. Batti un colpo serio e decisivo e chiedi a Gentiloni che apra quel confronto sul caso Sardegna che non può più essere ridotto ad una sorta di minuetto, tutto cipria e inchini, con gli uffici governativi romani".

L'ex governatore Ugo Cappellacci
L'ex governatore Ugo Cappellacci
L'ex governatore Ugo Cappellacci

CAPPELLACCI - La decisione del governo scatena le polemiche, con l'ex governatore Ugo Cappellacci che ne approfitta per scagliarsi contro Pigliaru, parlando di "triplete della vergogna".

"Dopo una Finanziaria 2016 dichiarata illegittima, un assestamento di bilancio impugnato e un ricorso sulla Finanziaria 2017, Pigliaru tenta di coprire i suoi pasticci e la sua resa al governo con le solite bufale", è la dichiarazione del coordinatore regionale di Forza Italia.

(Redazione Online/L)
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