Quartu: colpo al narcotrafficoPreso capobanda, sequestrata droga
E' stata sgominata un'organizzazione di narcotrafficanti che era rinata sulle ceneri di un sodalizio criminale, scoperto nel 1996. I carabinieri hanno anche sequestrato della drogaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Faceva il commercio ambulante. Vendeva soprattutto abbigliamento. Ma trovava il tempo e lo spazio anche per spacciare la droga. E viaggiava con una Mercedes classe A. I carabinieri che lo pedivano da tempo, sono convinti di aver messo le manette ad un vero boss della droga in città. Giorgio Masala, 40 anni, cagliaritano, è finito in carcere con la pesante accusa di detenzione di stupefacenti a fine di spaccio. Nel suo deposito di via XX Settembre, crocevia della droga, a un passo dal porto, i carabinieri del Nucleo operativo di Quartu, hanno trovato oltre ventitre chili di hascisc, divisi in 206 panetti.
LA BANDA I carabinieri assicurano di aver sgominato un'organizzazione di narcotrafficanti che era rinata sulle ceneri di un sodalizio criminale, scoperto nel 1996. All'epoca l'operazione venne chiamata "Car Wash". Sempre secondo gli investigatori Masala aveva "ereditato" i canali di approvvigionamento della banda. Durante una perquisizione domiciliare, Masala è stato trovato in possesso anche di 27 grammi di cocaina, materiale per il taglio e il confezionamento della droga. L'arresto di Masala è arrivato a conclusione di una serie di operazioni che hanno portato all'isolamento progressivo del presunto capo banda, con l'arresto di quelli che vengono ritenuti dai carabinieri i suoi principali collaboratori. L'inchiesta coordinata dal maggiore Alfredo Saviano e dal tenente Nadia Gioviale, ha visto impegnati per mesi una decina di militari del Nucleo operativo di Quartu. Un lavoro meticoloso, di intelligenge e che da maggio a oggi - come ha ricordato in una conferenza stampa il maggiore Saviano, ha consentito l'arresto di una decina di persone e il recupero di sessanta chili di hascisc, oltre che di cocaina ed eroina.
IL FERMO L'arresto di Masala è stato preceduto di 24 ore dal fermo di Vincenzo De Crescenzo, bloccato nel quartiere Marina dagli stessi carabinieri di Quartu che lo hanno raggiunto con un ordine di custodia catutelare per spaccio di droga, firmato dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Pili. Nel maggio scorso, l'inchiesta ebbe un primo clamoroso sussulto con l'arresto di altre quattro persone. Fra queste, anche il padre di Vincenzo De Crescenzo, Antonio che fu trovato in possesso di un ingente quantitativo di stupefacente. Quasi insomma una tele di Penelope nello spaccio fra Cagliari, Quartu e l'hinterland cagliaritano. Un'inchiesta che non sarebbe tra l'altro ancora finita. Tanto che già si parla di nuovi colpi di scena.