I fondi incassati dal Comune dalla tassa di soggiorno finanzieranno finanziare un progetto triennale per i gatti randagi.

Succede a Villasimius, dove l’amministrazione ha siglato un’intesa con l’associazione Lav, in prima linea per la protezione degli animali.  

I volontari della Lav si occupano dal 2020 dei randagi di Villasimius a seguito di numerose richieste di intervento ricevute soprattutto dai turisti.

Dopo una prima fase pilota del progetto che ha interessato due colonie feline, per un totale di circa 25 esemplari sterilizzati, c'è stato un primo censimento per individuare ulteriori gruppi di gatti liberi che necessitano di monitoraggio e assistenza. Intervenendo sulle colonie segnalate che presentano maggiori problemi, individuato un tutor, i volontari si occuperanno della richiesta del riconoscimento all'Asl veterinaria, delle catture e del trasferimento all'ambulatorio: previste l'applicazione di un microchip, la sterilizzazione e la somministrazione di un trattamento antiparassitario. I gatti saranno poi liberati nelle aree occupate dalla colonia con la sistemazione di punti cibo e dispenser.

"Sempre più turisti scelgono le proprie mete tenendo conto anche dell'attenzione agli animali e del loro rispetto - commenta Roberto Corona, responsabile Lav di Cagliari - Villasimius, gioiello turistico rinomato, è all'avanguardia e può essere un virtuoso esempio etico per tante altre località."

"Credo che il benessere degli animali sia un fattore decisivo anche per rendere Villasimius sempre più attrattiva - spiega il sindaco Gianluca Dessì - Non dimentichiamo che questo tipo di progetto ci permetterà di salvaguardare le colonie feline riducendo i rischi igienico sanitari". 

(Unioneonline/l.f.)

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