Finalmente una buona notizia al tempo di coronavirus. A Villaputzu sono ripresi i lavori per la sistemazione di diverse importantissime strade extraurbane e rurali. Tutti interventi avviati prima della pandemia e poi bloccati. Si tratta di lavori urgentissimi, di messa in sicurezza e ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate dall'alluvione del 2018. I progetti saranno realizzati con un finanziamento pubblico di sei milioni e 680mila euro.

Le ruspe sono ricomparse a Baccu Locci, una delle zone montane fra le più belle di tutto il Sarrabus, ricca di boschi e che un tempo ospitava anche l'omonima miniera. Il progetto prevede interventi anche a Sa Maista, Su Titillu, Sa Ruinosa e Prumari. "Riprenderanno poi nei prossimi giorni - dice il sindaco Sandro Porcu - anche i lavori che prevedono opere e interventi di ripristino della quasi totalità della rete viaria extraurbana in diverse altre zone del territorio comunale".

Alcune strade, rimaste escluse da questi primi interventi verranno presto inserite nel progetto e realizzate utilizzando le risorse dei ribassi d'asta che sono stati fatti in sede di gara d'appalto.

"Si tratta di un progetto - aggiunge Porcu - di ampio respiro. Dopo l'alluvione, ci siamo subito adoperati per il ripristino del territorio sconvolto dai fiumi in piena: strade rurali ed extraurbane sono importantissime per la nostra economia, dalla pastorizia, all'agricoltura, al turismo escursionistico. Sono piccoli spiragli e segnali di normalità, pian piano torneremo alla vita normale di tutti i giorni, sperando che tutte le attività, tutte le imprese, i professionisti, i commercianti e il mondo del lavoro in generale possano riprendere presto le proprie attività. C'è da rimettere in piedi l'economia della nazione, della Sardegna e dei piccoli comuni. Sono fiducioso. Dobbiamo essere propositivi".
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