Toh, chi si rivede: il fratino. Ovvero, il Charadrius alexandrinus, un piccolo trampoliere di circa 16 centimetri dalla colorazione chiara, zampe e becco nerastri con delle macchie scure ai lati superiori del petto.

Predilige fare i nidi vicino alle spiagge, ma la progressiva "invasione" degli esseri umani e degli stabilimenti ne ha prograssivamente ridotto le "case", assieme alla presenza di predatori temibili, come gabbiani e gatti randagi.

Adesso, però, il Wwf comunica la buona notizia: una coppia di fratini è riuscita nidificare al Poetto di Quartu Sant'Elena, dando anche alla luce tre pulli.

"Un evento impensabile - spiega una nota del'associazione ambientalista - per una spiaggia urbana fortemente antropizzata che solo grazie al drammatico lockdown dei mesi scorsi e alla sinergia tra il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l’associazione Nogra e i volontari del Wwf di Cagliari, si è potuto concretizzare".

“Questo uccello rappresenta l’emblema dello stato di conservazione delle nostre spiagge - sottolinea Carmelo Spada delegato del Wwf Italia per la Sardegna - e ricorda a tutti noi quanto la spiaggia non sia solo un luogo di vacanza ma anche un ecosistema molto complesso e dall’equilibrio altrettanto delicato. La specie ha uno status di conservazione sfavorevole in Europa dovuto al disturbo antropico e la continua perdita di habitat hanno notevolmente ridotto la popolazione europea ed italiana” .

Dunque la famiglia di fratini al Poetto rappresenta "un bel segnale di impegno per tutelare l’avifauna da parte di tutti che testimonia che la salvaguardia della biodiversità che la Sardegna custodisce".

(Unioneonline/l.f.)
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