Finisce in corte d'Assise il processo a carico di Ignazio Frailis, il 46enne di Capoterra accusato di aver ucciso a coltellate nel maggio 2017 la vicina di casa Maria Bonaria Contu perché - a suo dire - il pappagallo della donna lo aveva insultato.

Il giudice delle udienze preliminari Giuseppe Pintori lo ha rinviato a giudizio accogliendo le richieste del procuratore aggiunto Paolo De Angelis e dell'avvocato di parte civile Carlo Pilia.

Prima udienza il 21 maggio alla presenza degli avvocati difensori Luigi Porcella e Fabio Pili.

L'agguato, secondo la Procura organizzato da mesi, era scattato all'ingresso del parco di Santa Lucia, tra Capoterra e Assemini. Frailis viveva con lo zio in un'abitazione in vico II Fontane confinante con quella della famiglia Contu.

Da anni i rapporti tra loro non erano buoni: in particolare l'uomo si era convinto che il pappagallo della vicina fosse stato addestrato per insultarlo ogni volta che lo vedeva passare. Il clima era andato peggiorando. Il 2 maggio Maria Bonaria Contu alle 15 era uscita per andare al parco. Mezz'ora dopo aveva incrociato Frailis che l'aveva uccisa con una decina di coltellate.

Di recente una perizia ha ritenuto compatibile la detenzione carceraria con le condizioni psicofisiche dell'uomo.

LA TRAGEDIA:

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