Trexenta, nel nome del pane e dell'olio
Identità culturale e sostenibilità al centro della nona edizione della rassegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Torna l'appuntamento con la storia, le tradizioni e lo sviluppo sostenibile del territorio: la nona edizione della rassegna enogastronomica Trexenta nel Nome del Pane e dell’Olio, da venerdì 28 a domenica 30 novembre, trasforma Ortacesus nell'epicentro di una riflessione sulla filiera agroalimentare, la qualità, l'inclusione sociale e la rinascita culturale. Organizzata dalla Pro Loco di Ortacesus, in collaborazione con il Gruppo Azione Locale (Gal) Sole Grano Terra (Sgt), il Comune e il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, la manifestazione è molto più di una festa: è un seminario di studio e un viaggio nelle antiche tradizioni isolane, riscoprendo il pane come simbolo di convivialità e nutrimento e l'olio come elemento chiave della filiera olivicolo-olearia regionale. Il progetto si concentra sulla valorizzazione dell'identità locale e sull'alleanza strategica necessaria per far crescere la comunità rurale.
Venerdì 28 novembre, al teatro comunale di Ortacesus, si parte con il seminario Tramas de Terra – Filiere locali e alleanze per una comunità che cresce. Questo momento istituzionale rappresenta un’occasione fondamentale di confronto per avviare una riflessione concreta sullo sviluppo economico e sociale della Trexenta. Saranno presenti Piero Comandini, presidente del Consiglio regionale, Gian Franco Satta, assessore dell'Agricoltura e Riforma agro-pastorale e diverse figure istituzionali come Paola Casula, consigliera regionale e sindaca di Guasila e Maria Carmela Lecca, sindaca di Ortacesus. Il dibattito vedrà inoltre la partecipazione di direttori e responsabili di enti chiave come Alessandro Inghilleri, direttore del Servizio Sviluppo delle Aree Rurali della Regione e Marco Dettori, direttore Agris, che porteranno un contributo scientifico e tecnico, focalizzandosi sull’innovazione rurale, la valorizzazione della biodiversità e il miglioramento genetico delle colture estensive. Interverranno inoltre agronomi, responsabili di istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario, rappresentanti di aziende agricole e associazioni di produttori, che offriranno testimonianze dirette.
Le giornate di sabato 29 e domenica 30 novembre, dalle 10 alle 19, lungo via Guglielmo Marconi e il Museo del Grano, saranno aperte al pubblico con stand enogastronomici, laboratori sulla lavorazione e cottura nel forno a legna della pasta di pane e momenti di animazione culturale e musicale. Ospite di queste due giornate lo chef Gianfranco Argiolu (noto Cozzina) che delizierà i partecipanti con le sue specialità durante la cena comunitaria di sabato e il pranzo di domenica. «Questa nona edizione è un inno alla nostra identità agricola e culturale e un impegno tangibile verso la sostenibilità economica e sociale del nostro territorio – spiega Gioacchino Piseddu, presidente della Pro Loco». L’iniziativa ancora una volta si propone di tutelare e promuovere il pane e l’olio, prodotti enogastronomici fortemente ancorati alla tradizione gastronomica del territorio. «La partecipazione delle Pro loco della Trexenta e delle aree limitrofe risponde all'obiettivo primario di valorizzare i prodotti locali, i saperi e la conoscenza delle comunità attraverso la cooperazione, raccontando la ricchezza e diversità dei pani tipici dei territori e la qualità del nostro olio – sottolinea Silvia Doneddu, direttrice del Gal Sgt -. Con la partecipazione di circa undici Pro Loco della Trexenta e delle aree limitrofe, l'iniziativa incarna perfettamente i valori di inclusione e condivisione, promuovendo la conoscenza e la degustazione di un’accurata selezione di prodotti locali, a partire dai diversi tipi di pane tipici del territorio».
