Si sono conclusi con tre arresti i prolungati servizi di osservazione svolti in queste settimane dagli agenti della Squadra mobile, sezione reati contro il patrimonio, di Quartu.

Insospettiti dai movimenti di alcune persone già note alle forze dell'ordine nella zona di via Marconi, hanno iniziato gli appostamenti.

Ieri sera, quando erano le 22.30, hanno visto due uomini dirigersi a piedi verso una palazzina e poco dopo questi si sono calati sul viso il cappuccio di una felpa e un copricapo e sono entrati attraverso il portone, trovato aperto. Armi in pugno, i poliziotti hanno intimato l'alt e li hanno ammanettati.

Sono stati poi identificati: si tratta di Renzo Cogoni, cagliaritano classe 1972 residente a Quartu, e Antonio Atzeri, anch'egli nato a Cagliari e residente a Sinnai, 34 anni. Quest'ultimo è stato bloccato mentre saliva la prima rampa di scale con il cappellino in testa, il cappuccio della felpa calato, e un paio di guanti. Il complice è stato fermato al primo piano e indossava un copricapo in lana.

Dalla perquisizione effettuata sul posto è emerso che Atzeri avesse addosso una pistola giocattolo, modello Beretta calibro 9 e in uso alle forze di polizia, priva di tappo rosso, oltre a una corda in nylon.

Gli agenti sono poi andati alla ricerca di eventuali complici e in via Bizet è stato rintracciato Stefano Cocco, nato a Muravera, classe 1970, a bordo di una Mercedes classe C. Sottoposto a perquisizione, è saltata fuori la custodia della pistola giocattolo precedentemente ritrovata.

Evidentemente i tre, armati della pistola e muniti della corda, avevano programmato di portare a termine una rapina e di immobilizzare le eventuali vittime. Tutti sono stati arrestati per tentata rapina pluriaggravata e portati al carcere di Uta.

(Unioneonline/s.s.)

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