I fondi destinati ai rom «sono regionali e vincolati. Non sono soldi che i selargini versano in tasse». E devono per forza essere utilizzati per trovare un’abitazione dignitosa alle famiglie del campo di Pitz’e Pranu  «e bonificare quella bomba ecologica». 

Il sindaco di Selargius Gigi Concu interviene per fare chiarezza sulle polemiche innescate dal provvedimento che destina 8.500 euro a famiglia per il reperimento di un alloggio alternativo all’area lungo la Statale 387, trasformata in discarica teatro di continui incendi. 

«Da anni cerchiamo di sgomberare il campo di Pitz'e Pranu, per poter bonificare l’area ed eliminare la bomba ecologica le cui conseguenze si ripercuotono pesantemente su tutto il territorio», spiega il primo cittadino, «e sono note anche le difficoltà a trovare nuova collocazione alle sedici famiglie attualmente presenti nel campo, alcune con minori».

Grazie a fondi regionali, vincolati, «e quindi non utilizzabili per altre finalità», sottolinea Concu, «si è stabilito di erogare contributi straordinari ai rom per trovare una sistemazione definitiva e dignitosa e poter così sgomberare il campo ponendo fine a tutte le criticità che comporta anche per i selargini che vivono nella zona e per poter restituire la terra alla sua vocazione originaria».

Il sindaco ribadisce: «Sono fondi vincolati e regionali, quindi no: non sono i soldi che i selargini pagano con le tasse come ha scritto qualcuno. Parliamo di 8mila e 500 euro a nucleo familiare: sono indubbiamente tanti e aiuterebbero tante persone in difficoltà, ma, lo ribadisco: essendo fondi regionali e vincolati non possono essere utilizzati per altre finalità».

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