Sidiqot Abale, nigeriana, trasferitasi in Lombardia a otto anni con la famiglia, racconta stasera a Sinnai il suo romanzo "Arroganza, identità, emancipazione: dal diario di Mosunmola, un'italiana nera nata in Nigeria". L'appuntamento è al museo alle 18.

Si tratta di un diario, custode di eventi intimi e personali che diventano narrazione e fondamenta del percorso umano di una donna. Un romanzo che affronta la vita e le problematiche di chi le ha vissute, e le vive, ogni giorno: la ricerca di una identità e il dramma del razzismo. Ma chi è Sidiqot Abale? Si racconta lei stessa: "Sono nata in Nigeria nel 1990 e mi sono trasferita con la famiglia in Italia nel 1998. Dopo il diploma ho lavorato per anni come impiegata in un istituto bancario. Ho conseguito una laurea in Scienze economiche a Roma e una in Politica internazionale ed economica a Londra. ‘Arroganza, identità, emancipazione’ è il mio primo romanzo”.

La protagonista è Aminat Mosunmola, una ragazza nata in Nigeria ed emigrata nella Bergamasca a 8 anni. Al suo diario confida le fatiche a conciliare le due culture che la abitano. I frammenti di tre decenni di vita restituiscono quelle barriere che come donna le impediscono la parità e la confidenza, e come migrante l’ottenimento della cittadinanza italiana. Un sincero quanto sofferto processo di ricongiungimento identitario.

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