Si definisce «un semplice appassionato di escursionismo e riprese video documentaristiche. Non sono un professionista, ma da diverso tempo, per passione, amo raccontare attraverso le immagini quei luoghi spesso dimenticati, ma di grande valore storico ed ambientale».

Così si presenta Emiliano Franciosi, romano, da 25 anni a Sinnai. Nel maggio scorso, ha rotto gli indugi decidendo di produrre il docufilm, un viaggio alla scoperta della Via dell'Argento. Un tracciato di 53 chilometri a piedi, dal monte Serpeddì (Sinnai)  a Monte Narba in territorio di San Vito dove, dall’inizio dell’Ottocento e sino a cento anni fa, si estraeva l’argento in gran quantità.

Nove le miniere lungo questo straordinario percorso, con Emiliano Franciosi abilissimo con la telecamere e con protagonisti tre cagliaritani: Andrea Orrù, Marcello Corona e Adriana Palmas, tutti amanti dell’ambiente ed in particolare di questo straordinario sito del Sarrabus Gerrei. La presentazione del docufilm di Franciosi è stata programmata per il 28 novembre alle 19,30 presso la sala convegni della sede operativa dell'Associazione Vab Sinnai, nella zona industriale di Sinnai.

«Il filmato - spiega Franciosi- è ambientato nell’area Sud Est della Sardegna, nella Sub regione del Sarrabus-Gerrei. Nello specifico, nei territori di Sinnai, Burcei e San Vito. Porterà alla scoperta di una bellissima porzione di territorio, spesso aspra e desolata, dove la miniera e l'uomo, a partire dal 1800, hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio. Un viaggio che racconta la storia del famoso filone argentifero più importante d’Italia».

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Da queste parti l’argento veniva estratto in profondità. La crisi è nata con la scoperta di giacimenti di argento a cielo aperto che hanno reso non più competitiva l’estrazione da queste parti.

«Un mio viaggio -racconta ancora l’escursionista - parte dall'abitato di Sinnai in fuoristrada sino alla foresta di “Musui”. Poi il viaggio a piedi lungo lo stradello minerario, sino a Monte Narba tra i territori di Burcei e San Vito. Il docufilm al quale hanno partecipato anche i ragazzi della biblioteca di Sinnai, vuole far conoscere meglio questa meravigliosa realtà, verso la valorizzazione di quei luoghi della memoria, degni di rispetto e di un maggiore interesse».

La presentazione sarà gratuita e aperta al pubblico. Oltre alla proiezione del filmato, ci sarà modo di approfondire meglio gli aspetti legati a questo interessantissimo percorso minerario. Ne parlerà anche Sandro Mezzolani esperto di archeologia mineraria.

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