Una insegnante senza il Green pass, obbligatorio per tutti gli operatori della sanità e della scuola.  Succede a Sinnai, e dopo cinque assenze ingiustificate per Rita Concu, da 13 anni nelle scuole elementari, scatterà la sospensione dal servizio senza nessuna retribuzione.

L’insegnante si è presentata fuori dalla scuola di via Caravaggio con un cartello: "Io qui non posso entrare" la scritta, e si è trattenuta con i genitori degli alunni. 

“Ho ribadito la mia contrarietà all’esibizione del green pass in quanto tale documento non dà sicurezze sanitarie ma è chiaro che serve solo ad obbligare i lavoratori ad effettuare la vaccinazione. Un trattamento farmacologico che non protegge dall’essere contagiati e contagiare. Ma solo al personale non vaccinato è imposto di fare tre tamponi alla settimana, cosa chiaramente insostenibile”, ha detto.

La docente ha inoltre ribadito “di non negare gli effetti del virus e l’utilità del vaccino” ma ha sottolineato fermamente che è diritto di ogni cittadino poter “mantenere una propria sfera di decisionalità in merito alla propria salute e alla propria vita”. 

"Il mio compito”, spiega il dirigente scolastico Giovanni Gugliotta, “è quello di verificare sulla piattaforma del ministero se la certificazione è valida. Se non lo è non si può entrare in classe, io non giudico nessuno e ognuno è libero di fare come crede, ma la legge è chiara. Il rischio è la sospensione dal servizio senza retribuzione”.

Raffaele Serreli

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