"Il nostro è un paese ospitale, per tradizione. L'ospite si è sempre inserito nel tessuto sociale".

Il sindaco Matteo Aledda, durante l'incontro dei primi cittadini con la prefetta di Cagliari, Giuliana Perrotta, ha illustrato il numero dei migranti nel territorio: 120 a Solanas, dove i residenti sono poco più di 300, altri 70 a Burranca, 11 a Sinnai.

"A Solanas", dice Aledda, "i migranti sono abbandonati al loro destino, distanti oltre trenta chilometri dal paese.

Gli ospiti trascorrono la giornata senza una meta, senza alcuna possibilità di un vero inserimento sociale.

Tra gli undici ospiti a Sinnai c'è invece chi fa teatro e chi frequenta le scuole serali.

Sono diritti negati a chi è lontano dal paese.

"Al di là dei numeri", ha aggiunto Aledda, "vogliamo che i nostri ospiti abbiano la possibilità di godere dell'ospitalità che ha sempre caratterizzato Sinnai". Secondo i nuovi accordi tra il ministero dell'Interno e l'Anci, Sinnai dovrebbe ospitare 51 migranti.

Oggi sono 190. In gran parte, come detto, fuori da ogni realtà sociale. "Certo non abbiamo la possibilità di offrire lavoro, ma solidarietà si. Non si può abbandonare questa gente al proprio destino. Rispettando le nuove disposizioni, potremo fare sicuramente tanto per loro.

Chiediamo anche un'adeguata assistenza sanitaria e di ricevere informazioni su ogni eventuale problema", ha aggiunto il primo cittadino.
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