Una targa sulla collina tra gli ulivi per ricordare Emanuela Loi, la poliziotta di Sestu uccisa nell’agguato di mafia al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. La cerimonia ha avuto luogo nella località Sa Pedralla a Sinnai.

Alla manifestazione ha preso parte il capo della polizia Lamberto Giannini, che ha incontrato i ragazzi della scuola primaria, protagonisti di un concorso sulla legalità. Il lavoro degli scolari è stato coordinato dalla maestra Daniela Sanna. Durante l’incontro che si è svolto nella palestra della scuola è stato proiettato un video realizzato dagli studenti. Racconta la storia di Emanuela Loi. Tantissime le domande rivolte dai bambini al capo della polizia. Toccante l’intervento di Claudia Loi, sorella della poliziotta uccisa il 19 luglio 1992.

“È importante non dimenticare – ha detto – il sacrificio di Emanuela ci ricorda che ogni giorno dobbiamo impegnarci per la legalità“.

“Sono davvero orgoglioso – ha detto Lamberto Giannini – di partecipare a questa iniziativa. Nei giorni scorsi sono stato a Palermo. Mi fa piacere che da questi bambini arrivi un messaggio così forte”.

Emanuela Loi è stata uccisa nell'agguato in via D’Amelio a Palermo insieme al giudice Paolo Borsellino, agli agenti della scorta Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.

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