Sinnai, durante la battuta di caccia arriva la Forestale: scatta il fuggi fuggi, poi un arresto e una denuncia
Finisce in carcere un sessantunenne, già noto alle forze dell’ordine, che ha consegnato a un trentunenne un fucile clandestinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il personale della Stazione Forestale di Sinnai, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare del gip di Cagliari, ha arrestato un 61enne, residente a Maracalagonis, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al possesso di armi e al bracconaggio.
L'uomo stava scontando una pena per precedenti reati attraverso la misura alternativa della messa alla prova presso una cooperativa di servizi socialmente utili. E, tra le prescrizioni imposte, vi era il divieto assoluto di utilizzo di armi e di frequentazione di persone armate. Prescrizioni che l’uomo non ha rispettato e dunque per lui si sono aperte le porte del carcere di Uta.
La scoperta è avvenuta durante un controllo effettuato nel corso di una battuta di caccia alle pendici del monte dei Sette Fratelli. Alla vista degli agenti i cacciatori presenti sono fuggiti. Nell’occasione i forestali hanno però fermato un 31enne, che teneva nello zaino un fucile privo di matricola. Per l’uomo è scattata la denuncia, ma l’episodio ha fatto cominciare ulteriori accertamenti che hanno permesso di identificare tra i fuggiaschi anche il 61enne, che non solo aveva partecipato alla battuta di caccia, violando le prescrizioni della misura alternativa, ma era anche colui che aveva consegnato al 31enne lo zaino contenente l'arma clandestina.
A seguito degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Cagliari ha quindi richiesto e ottenuto dal gip l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti del pregiudicato per reati connessi alla detenzione e al porto di arma clandestina, nonché per la violazione degli obblighi imposti dalla misura alternativa.
L'arresto è stato eseguito dal personale della Stazione Forestale di Sinnai e, come detto, l’uomo è stato condotto presso il carcere di Uta.
(Unioneonline)