Dolore a Sinnai ai funerali di Roberto Piras per trent'anni allenatore dei giovani del Sinnai, morto sabato scorso a causa di un malore in un agrumeto alla periferia del paese.

Roberto, mister Piras, 59 anni, ha lasciato davvero un grandissimo ricordo fra le tantissime centinaia di ragazzi che ha allenato: un ricordo sottolineato dagli applausi quando la bara avvolta dalla bandiera gialloblu del Sinnai, ha lasciato la chiesa parrocchia di Santa Barbara dopo il rito funebre celebrato dal parroco padre Gabriele Biccai.

Roberto Piras, professione agricoltore, allenatore per passione, è stato una delle guide delle squadre giovanili del Sinnai (quasi sempre assieme a Gigi Trudu) prima di essere stato grande tifoso della prima squadra nei suoi campionati di Serie D prima, di Eccellenza e Promozione poi.

Oggi alla messa hanno partecipato diversi giocatori di ieri (fra questi Davide Murtas, Tonio Diana e Giorgio Meloni), ma soprattutto tantissimi suoi ragazzi.

C'era anche Roberto Meloni, uno dei suoi allievi, rientrato da Parigi dove si è scoperto scopritore di grandi talenti, piazzati in diverse squadre, Sassuolo compreso.

Quest'anno il presidente Giorgio Olla aveva affidato a Roberto Piras l'incarico di direttore sportivo dopo aver sempre allenato (senza mai prendere un sola lira prima e un solo euro dopo). Tra i ricordi più belli una trasferta nel 1998 con la sua squadra Allievi, a Kaliningrad, una enclave della Russia, ai confini con la Polonia.

Un allenatore  che amava il Sinnai e una società che ha cresciuto anche Davide Carrus, giocatore del Cagliari in Serie A. Poi di Ancona, Bologna, Fiorentina e Bari. Una grande società insomma che oggi gioca in Terza categoria, conservando un buon vivaio. Gli applausi di oggi, mister Piras se li è meritati tutti.

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