La maggioranza dopo una lunga e polemica seduta ha bocciato la proposta sottoscritta dai consiglieri di minoranza Alessandro Orrù, Katiuscia Concas, Roberto Loi, Paride Casula, Rita Matta, Chiara Cabras, Saverio Melis e Aldo Lobina che puntava a sostenere con un contributo di circa 200mila euro le attività commerciali e artigianali di Sinnai e le loro famiglie. Un intervento per l'opposizione, da fare con risorse comunali ricavate dall'utilizzo di fondi destinati al pagamento di mutui, da rinviare per dare ristoro alle partite Iva in sofferenza per il Covid 19. Per la maggioranza una richiesta illegittima. Per la minoranza invece una proposta perfettamente legittima.

La discussione è stata lunghissima e polemica. Una tesi sostenuta a lungo dai consiglieri Lobina, Loi, Orrù, Cappai, Matta che hanno difeso la loro proposta. Loi si è detto disponibile anche a una rimodulazione della mozione. Alla fine si è deciso col voto. Con la maggioranza che ha appunto bocciato la mozione.

A fine riunione ecco le posizioni ufficiali dei due schieramenti: "Pur essendo superate oggi le difficoltà burocratiche addotte da chi ha avversata la nostra mozione fin dall'inizio (bilancio non ancora approvato, nulla osta del Governo per le determinazione della Cassa depositi e prestiti sui mutui), l'attuale maggioranza ha votato contro. In Consiglio abbiamo spiegato al sindaco - ha detto il consigliere Aldo Lobina - che essere fedeli servitori dello Stato non significa cavalcare pretesti e voler trovare a tutti i costi illegittimità che non esistono, ma, soprattutto nel momento di maggiore bisogno, sostenere con alto senso civico la Comunità che si è chiamati a servire, perché le difficoltà di una categoria diventano comunque difficoltà di tutti. Abbiamo chiesto che si votasse finalmente la nostra mozione. Chiunque potrà valutare ora le posizioni assunte a proposito dalle diverse forze in campo".

Per la maggioranza sono intervenuti i consiglieri Walter Zucca, Oscar Schirru, Andrea Orrù e Nicola Zunnui, "per ribadire - è detto in un comunicato - che non poteva essere accolta una proposta illegittima, come ribadito dallo stesso sindaco. Abbiamo chiesto all'opposizione di condividere alcune linee d'indirizzo, contenenti provvedimenti urgenti tra cui lo stanziamento dell'intera quota capitale dei mutui, 430mila euro per famiglie e imprese, e un bando per il microcredito. Quella proposta è stata rispedita al mittente. Dinnanzi a tanta demagogia, preferiamo concentrarci sulle azioni concrete a sostegno di chi è stato messo in ginocchio da questa crisi epidemiologica, lo faremo nel prossimo Consiglio, quando approveremo l'assestamento di bilancio, che ci permetterà di spendere subito 430mila euro a servizio dell'intera comunità. Ci aspettiamo - conclude il documento della maggioranza - la convergenza delle opposizioni, serietà dunque, in un momento in cui non può essere lasciato spazio alle beghe da condominio".
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