Oltre alle discariche di rifiuti domestici e industriali, che abbondano nelle campagne e lungo le reti stradali del territorio, preoccupano le numerose carcasse di auto rubate, cannibalizzate, poi bruciate e abbandonate nelle campagne tra Siliqua, Villaspeciosa e Uta.

Foto Angelo Cucca
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Il tour

Inizia nella strada Statale 130, in direzione Cagliari, a circa cento metri prima dello svincolo per Siliqua, dove da oltre un anno è presente la carcassa di una Lancia Y, completamente distrutta da un incendio. I resti occupano un’intera piazzola di sosta, chiusa da una serie di limitatori, che impediscono l’ingresso per evitare incidenti con le auto che intendono sostare in quello spazio. Saliti sulla rampa d’ingresso che conduce all’abitato di Siliqua, nel campo sottostante è presente un’auto, un’Alfa Romeo 156, per metà sommersa dalle acque alluvionali. Si trova qui dallo scorso ottobre, non si capisce come possa essere arrivata in questo luogo privo di qualsiasi strada, perciò l’ipotesi più accreditata è che possa essere stata trascinata durante un temporale, oppure rubata è occultata per poi depredarla dei pezzi in un secondo momento, anche su questa indagano le forze di polizia. Superato il paese, e imboccata la Provinciale 90, in una piazzola situata nell’inizio del territorio di Villaspeciosa, si trova il telaio di un’auto, una Bmw cannibalizzata di ogni sua parte utile. È qui da oltre un anno, e ora ospita cumuli di rifiuti abbandonati da altri incivili. Quel che resta di una Renault, abbandonata e distrutta dalle fiamme nella scorsa estate, si trova lungo la deviazione del vecchio immondezzaio di Siliqua, nella strada che conduce nelle campagne di Decimoputzu.

Foto Angelo Cucca
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Le indagini

Poco più avanti si entra nel territorio di Uta e, in un’altra deviazione che conduce alla diga sul Cixerri, sotto il grande sbarramento di cemento, sono presenti le lamiere di un’auto oramai irriconoscibile, poco più avanti, dove la campagna riprende vita, i resti di una Fiat Multipla sono stati abbandonati tra la rigogliosa vegetazione. Nel versante opposto, intorno alla Provinciale 2, altre carcasse sono presenti intorno a Zinnigas e nelle strade di penetrazione agricola circostanti. Si tratta di resti di auto rubate e incendiate, alcune smontate per recuperare i pezzi, e comunque tutte abbandonate nelle campagne o nel bordo delle strade, costituendo un ostacolo per gli automobilisti e un danno per l’ambiente. Le forze di polizia, che indagano per risalire ai legittimi proprietari, a cui spetta la rimozione, non sempre trovano la matricola o altri elementi utili all’identificazione, e queste carcasse continuano a deteriorarsi nelle campagne e nelle strade periferiche.

Foto Angelo Cucca
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Angelo Cucca

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