Con la posa in opera del manto in erba terminano i lavori di ristrutturazione e recupero della Chiesa di Sant’Antonio ad Arixi, piccola frazione di Senorbì. In totale sono stati realizzati interventi per un importo complessivo di 110 mila euro: soldi della Regione (99mila euro), ai quali il Comune di Senorbì ha aggiunto fondi del proprio bilancio (11mila) nell’ottica del cofinanziamento dell’opera.

La chiesetta dedicata al culto di Sant’Antonio è rimasta chiusa diversi anni: alla nuova inaugurazione hanno preso parte le autorità civili e religiose e i fedeli che attendevano da tempo il recupero della funzionalità della struttura che presenta una semplice pianta di forma rettangolare articolata in un’unica navata. Al di sopra del caratteristico portone ligneo, inserito in una cornice in pietra, c’è una piccola finestra rettangolare. Sulla parte terminale il grande campanile a vela con un arco tipico del periodo nuragico e il tetto a capanna con copertura in tegole. Accanto al muro di cinta del giardino è stata collocata una nicchia con l’immagine del santo.

L'antica chiesetta edificata nel XII secolo si trova a breve distanza dalla chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, nel centro storico di Arixi. 

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