Nasce la prima comunità integrata di Senorbì, dove potranno essere ospitati anziani autosufficienti e non autosufficienti.

Volgono al termine i lavori per la messa a norma e sicurezza della casa per anziani Papa Giovanni XXIII, rimasta sinora l’unica struttura residenziale in tutta la Trexenta non adatta alle esigenze di uomini e donne che necessitano di assistenza medica, infermieristica o riabilitativa, generica o specializzata. 

Sullo stato dei lavori è intervenuto il sindaco Alessandro Pireddu in occasione dell’insediamento dell’ultimo Consiglio comunale.

«Durante la campagna elettorale ho sentito contestazioni, evidentemente fuori luogo, riguardo la temporanea chiusura della struttura residenziale – ha detto Pireddu –, in realtà abbiamo ereditato una situazione che vedeva parte dello stabile inagibile e siamo dovuti così intervenire per rimettere le cose a posto. Inoltre abbiamo ottenuto anche un successivo finanziamento per l’efficentamento energetico dell’intera struttura».  

Questi gli interventi portati a termine: realizzazione della nuova copertura, posa delle grondaie e dei pluviali, demolizione della scala interna, realizzazione vano montalettighe, demolizione del solaio, nuova rampa di scale per accedere al quarto piano, opere edili nella sala d’attesa, servizi igienici e camere, messa a norma dell’impianto elettrico e idrico, installazione porte interne. Nel piano terra inoltre è stato realizzato il centro cottura, dove verranno preparati i pasti non solo per la mensa della casa di riposo, ma anche per quella scolastica.

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