Senorbì, il virus miete 4 vittime in meno di 20 giorni
Morto anche un pensionatodi 84, ricoverato a Cagliari. Il Comune sta pagando un prezzo altissimo all'epidemiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È un pensionato di 84 anni la quinta vittima mietuta dal coronavirus a Senorbì, la quarta in meno di venti giorni.
Era stato ricoverato alcuni giorni fa al Brotzu di Cagliari in seguito a una crisi respiratoria. Al suo arrivo in ospedale è stato immediatamente sottoposto al test con il tampone molecolare, attraverso il quale è emersa la positività al Covid-19.
L'uomo è stato poi trasferito all'ospedale di Is Mirrionis, ma dopo alcuni giorni di ricovero il suo cuore ha smesso di battere.
Lascia un vuoto nel centro della Trexenta, dove era conosciuto come una persona mite e generosa.
È un periodo nero per Senorbì. Nonostante i contagi siano in calo rispetto alle scorse settimane (quando si era sfiorata quota 50 positivi, terribile soglia anche dal punto di vista psicologico per la comunità), il paese più popolato della Trexenta sta pagando un prezzo altissimo al Covid, in particolare nella fascia più anziana della popolazione. A novembre c'è stata la prima vittima, a dicembre altri quattro morti.
Riapre domani, intanto, la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Barbara che è stata sanificata dopo la comunicazione del parroco don Nicola Ruggeri di essere entrato in contatto con una persona positiva. Il parroco si trova in isolamento fiduciario. Domani le messe (alle 8, alle 10 e alle 18.15) verranno celebrate da altri sacerdoti.