Senorbì dice addio a Francesco Sailis, lo storico ristoratore della Trexenta morto ieri pomeriggio nella sua abitazione a 80 anni.

Il parroco don Nicola Ruggeri, nella cerimonia funebre appena conclusa, ha ricordato le doti di gran lavoratore di Francischeddu, come veniva chiamato da tutti.

Nelle prime file il sindaco Adalberto Sanna, presenti anche altri amministratori della Trexenta.

Nel Comune di Senorbì c'è una sua enorme fotografia in bella mostra nella galleria di immagini dedicata ai cittadini illustri. È di alcuni anni fa il prestigioso premio "Professionisti del turismo" ricevuto dalle mani dell'allora assessore provinciale al Turismo Piero Comandini nel Palazzo Regio di Cagliari "per aver rappresentato nel corso della sua lunga carriera la miglior espressione della ristorazione tradizionale considerata uno dei capisaldi del turismo integrato di qualità".

Anni prima la sua cucina aveva conquistato il marchio di qualità della Camera di commercio. "Avevo solo 9 anni quando ho iniziato a lavorare in sartoria, poi ho scelto di seguire la mia vocazione che era quella di lavorare nel campo della ristorazione", aveva raccontato Sailis in una delle tante cerimonie di premiazione che lo vedevano protagonista.

Dopo la prima esperienza a Guasila (suo paese d'origine), nel 1973 apre a Senorbì il ristorante "Da Severino" divenuto celebre anche per l'incredibile serie di riconoscimenti e premi vinti. Nel 2005 un incendio fortuito devasta il locale, è costretto a ripartire con il ristorante "Da Severino il Vecchio" che apre nella vicina Ortacesus.
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