Sarrabus, vertice dei sindaci: "Stagione turistica? Servono certezze. Gli imprenditori sono pronti"
I primi cittadini si sono incontrati per stilare una lista di temi e chiedere garanzie a SolinasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il protocollo sulle misure presentate dal primo ministro Conte della "fase 2" dell'emergenza coronavirus sta suscitando reazioni negative anche nel Sarrabus. Una protesta quasi generalizzata.
Per il sindaco di Villaputzu, Sandro Porcu, "pur salvaguardando la salute pubblica, occorre più coraggio da parte di chi amministra e decide. Qui l'economia è ferma, il turismo rischia di non decollare, c'è gente che sta vivendo di stenti".
Durissimo il sindaco di Castiadas Eugenio Murgioni: "Le proposte di Conte? Mortificanti, pericolose, fuori da ogni logica. Siamo una delle regioni dove il virus non c'è. Pochissimi casi. Basta con gli allarmismi. Gli imprenditori sono pronti a rischiare. Il Governo fa da freno".
Idee chiare e più coraggio li chiedono anche di sindaci di San Vito Marco Siddi, di Muravera, Marco Falchi, di Villasimius, Luca Dessì. "In giro c'è preoccupazione. Ci si attendeva qualcosa di diverso. Praticamente non è cambiato nulla o quasi".
I sindaci del Sarrabus nel pomeriggio si sono incontrati per parlare di questi temi firmando una lettera da girare al presidente Solinas per denunciare una situazione insostenibile e chiedere certezze sui trasporti, sulle modalità di partenza della stagione. Garanzie insomma. Gli imprenditori sono pronti a scommettere. Vogliono assolutamente iniziare. Anche con idee chiare in materia di sicurezza. Come lo sono gli stessi sindaci che si schierano con loro, ricordando che "attorno al turismo ruotano artigianato, agricoltura, pastorizia e altre attività imprenditoriali ugualmente al palo".