Per il sesto giorno consecutivo, oltre il 50% del territorio isolano supera abbondantemente i 40 gradi. Non solo bollenti correnti da scirocco estratte direttamente dall'entroterra rovente sahariano, ma anche la forte compressione atmosferica, che riscalda ulteriormente le masse d'aria, tipica di questo massiccio promontorio anticiclonico sub tropicale.

Si tratta indubbiamente di una delle ondate di caldo più intense e lunghe che la Sardegna abbia mai sperimentato, paragonabile per picchi termici a quella di fine luglio 1983.

Dopo aver sfiorato i 47 gradi nella piana di Ozieri durante il pomeriggio di martedì, oggi il termometro si è riportato sopra i 45 sul Campidano e sulla valle del Coghinas.

Analizzando i dati provenienti dalla rete di rilevamento di Sardegna Clima e Idrografico, emergono Perfugas 45,2°C, Sanluri 44,9°C, Fraigas 44,8°C, Asuni 44,4°C, Nuraminis 44,1°C, Oristano 44°C e Porto Pino, Guspini, Sardara e Oschiri 43,9°C, Bauladu e Senorbì 43,7°C, Santa Lucia di Capoterra 43,3°C, Carbonia 43°C, Ardara 42,7°C, Samugheo 42,5°C, San Gavino 42,4°C, Santadi 42,3°C, Domusnovas 42,1°C.

Sono tantissime poi le località che hanno superato i 40°C anche sui settori orientali dell'Isola e nell'hinterland di Cagliari (Sestu 40,6°C).

Non si attendono cambiamenti per i prossimi giorni e l'ondata di caldo continuerà a picchiare duro nelle medesime zone almeno fino all'inizio della prossima settimana.
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