L'odore acre del fumo avvolge la palazzina in via Sant'Antonio al civico 141 a Quartu.  Le fiamme di ieri notte, partite da rifiuti che si trovavano sotto il pilotis, hanno annerito tutta la facciata fino all’ultimo piano e creato pesanti danni alle famiglie del primo e del secondo piano, dove i vigili del fuoco sono stati costretti a sigillare alcune stanze perché inagibili.

«Abbiamo due camere inagibili»,raccontano Liliana Usai, 68 anni, e suo figlio Cristian Garzia, 25, «sono esplosi i vetri, il solaio è pericoloso e di fatto adesso è come se avessimo la casa aperta».  «Mia figlia - racconta Usai – stava dormendo proprio in una delle camere che è stata sigillata. Ci siamo spaventati tantissimo, c’era così tanto fumo che non si riusciva a respirare. Sono i rumori che ci hanno svegliati:  botti fortissimi e poi abbiamo visto le fiamme. In questa situazione non possiamo stare. Bisogna che Area si occupi subito di sistemare le abitazioni».

La palazzina in via Sant'Antonio (foto Daga)
La palazzina in via Sant'Antonio (foto Daga)

La palazzina in via Sant'Antonio (foto Daga)

Un piano sopra abita Ignazia Serra 67, «vivo con le mie due figlie. Le finestre sono tutte bruciate. Abbiamo dormito in soggiorno e adesso non sappiamo come fare. I danni sono ingenti. Abbiamo avuto tanta paura, tutti quegli scoppi, le persone che scendevano in strada in pigiama. Eravamo fuori al freddo fino alle 4 del mattino».

Silvia Piras non ci ha pensato un attimo: «Ancora prima che arrivassero i vigili - racconta – ho preso le due bambine e siamo corsi in strada».

Tra l’altro già da tempo le palazzine si trovano in condizioni critiche in attesa di manutenzioni che tardano ad arrivare. Ci sono crepe nei muri e nella facciata, infiltrazioni e perdite. 

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