Gianfranco Belvisi, l'avvocato di 59 anni ferito sabato sera nell'esplosione avvenuta nella sua villetta di via Tharros al Margine Rosso, non ce l'ha fatta: troppo gravi le ferite e le lesioni riportate, purtroppo i medici dell'ospedale Brotzu non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.

La famiglia del legale ha acconsentito alla donazione degli organi. Belvisi è morto poche ore fa: era ricoverato nel reparto di Rianimazione e non si è mai ripreso dopo l'incidente domestico avvenuto il giorno di Santo Stefano. Ieri mattina gli esperti dei vigili del fuoco, insieme agli agenti della Scientifica, sono rientrati nell'abitazione per accertare le cause della terribile esplosione. La deflagrazione sarebbe avvenuta tra la cucina e una stanza utilizzata come ripostiglio, provocata da una perdita dai tubi della caldaia.

Il gas - questa la prima ipotesi - si sarebbe accumulato in un'intercapedine.

L'esplosione ha fatto crollare alcune parti di muratura che hanno travolto Belvisi. Sono stati la moglie e il figlio, che si trovavano in un altro piano dell'abitazione, a lanciare l'allarme. I soccorsi purtroppo non sono serviti.
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