La sfida per la conquista della poltrona da sindaco in via Eligio Porcu diventa a due: da una parte Christian Stevelli, che con il centrodestra unito non è comunque riuscito a superare la soglia del 50 per cento dei votanti necessaria per vincere al primo turno.

Dall'altra parte c'è l'ex sindaco Graziano Milia, dietro Stevelli di una decina di punti percentuali e di fatto il secondo candidato sindaco più votato in questa tornata elettorale. Stevelli punta sulla riconferma delle preferenze al ballottaggio fissato tra due settimane. "Ripartiamo da un +1 per noi, e non da uno 0-0 come qualcuno vuole far credere, combatteremo fino all'ultimo e vinceremo", dice. "Nelle prossime due settimane continueremo a raccontare la nostra idea di città, rafforzati dall'entusiasmo che ci ha accompagnato in tutta la campagna elettorale".

La corsa a due sarà con Graziano Milia. "Il ballottaggio è un'altra partita che inizia sullo 0-0", è il suo commento. "Al fischio di inizio noi ci presentiamo con un risultato importante, frutto del lavoro di mesi organizzato in 6 liste civiche nuove ed inedite. Andiamo avanti con fiducia, nella convinzione che mai come oggi di questo Quartu ha bisogno, al di là dei colori politici e delle simpatie".

Distacco insormontabile per Francesco Piludu, centrosinistra, fermo a poco meno del 15 per cento delle preferenze, penalizzato dalle divisioni interne al Pd e dello stesso schieramento che in parte si è alleato con Milia. "I quartesi hanno scelto la continuità con il passato e con le amministrazioni Contini e Delunas, ma non possiamo non evidenziare che a Quartu ha vinto l'astensionismo". Deluso anche il candidato dei Cinque Stelle Guido Sbandi, sotto il 4 per cento: "La città non ha voglia di rinnovarsi e lascia ai soliti personaggi noti il compito di continuare un percorso senza speranza".

Più duro Alberto Grimaldi, decisamente sotto il punto percentuale delle preferenze. "I dati sull'affluenza sono scolpiti nella pietra dell'indifferenza quartese. Ha votato solo un elettore su due e questo per me è una sconfitta totale, a prescindere dal risultato elettorale". Risultato disastroso anche per Francesco Pandolfi: "Quartu da salvare" non raggiunge neanche l'1 per cento.
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