Dopo il protocollo d' intesa firmato qualche tempo fa con il Comune di Quartu Sant'Elena, la Fondazione di Sardegna ha trasferito all'amministrazione 70mila euro che serviranno per dare il via al progetto del polo museale che mira alla valorizzazione e alla fruizione dei siti più importanti del territorio da Sa dom'e farra al Nuraghe Diana.

Nel litorale, il Nuraghe Diana e la batteria militare Carlo Faldi non saranno due siti aperti soltanto in occasioni particolari, ma diventeranno il fulcro di visite guidate e di iniziative.

Prima di tutto, nel caso soprattutto della batteria, si dovrà procedere con i lavori di recupero dopo le devastazioni dei vandali dello scorso anno.

In centro Sa Dom'e Farra, che si prepara a riaprire le porte domani in occasione di Lollas, dopo i lavori di sistemazione, tornerà a ricoprire il ruolo di un tempo quando fu museo etnografico conosciuto in tutto il mondo.
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