Alla fine è stato trovato un accordo per evitare lo sgombero forzato nel polo sportivo di Is Arenas. Stamattina il lavoro di squadra dei Servizi sociali con la Polizia locale ha consentito di risolvere il problema senza tensioni, un sopralluogo sul posto dopo la trattativa con le assistenti sociali del Municipio iniziata nei giorni scorsi: gli spogliatoi di via S’Arrulloni sono già liberi da sabato, la coppia con sei figli al seguito ha lasciato lo stabile trasformato in casa da alcuni mesi e accettato un contributo abitativo del Comune. Mentre l’altra famiglia – che occupa senza titolo l’ex casa del custode da cinque anni – ha chiesto qualche giorno di tempo per il trasloco, con la promessa di ritirare tutto e consegnare le chiavi entro lunedì prossimo.

Un problema – quello delle occupazioni abusive nell’ex stadio quartese – che rischiava di bloccare l’inizio dei lavori dopo l’ultimo via libera al progetto di riqualificazione delle tribune, degli spogliatoi e di quella che un tempo è stata la casa del custode davanti al campo di via S’Arrulloni in passato casa dei rossoblù: un intervento finanziato con fondi del Pnrr, 1 milione e 600.000 euro, più mezzo milione messo dal Comune. Nelle scorse settimane erano state firmate – dal settore Sport del Municipio – le ordinanze di sgombero fissando all’11 agosto la scadenza data alle due famiglie per liberare gli immobili dell’impianto sportivo comunale. «Nel frattempo abbiamo proposto loro delle soluzioni abitative che hanno accettato», spiegano dall’assessorato ai Servizi sociali.

Giusto il tempo di una mini bonifica post occupazione, poi i cantieri di riqualificazione a Is Arenas – presumibilmente dopo la pausa estiva – potranno davvero iniziare.

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