Saranno sepolti uno accanto all’altro e avranno un unico funerale, così come avevano chiesto le famiglie. A Quartu ci sarà l’ultimo saluto a Giacomo Desogus e Matthias Steri, i ventottenni morti domenica nella campagna di Santu Lianu.

Stamattina, dopo le autopsie eseguite mercoledì e giovedì, sono state dissequestrate le salme e così i familiari hanno potuto organizzare il rito funebre. Temevano di non riuscire a seppellire i loro figli prima di Natale, ma si è riusciti a risolvere tutto in tempi brevi.

E anche in cimitero è tutto pronto: i due ragazzi, legati da un’amicizia profonda fin da quando erano all’asilo, saranno tumulati in due loculi vicini, nella parte di nuova costruzione su via Marconi.

Insieme, come lo erano sempre stati durante la loro breve vita. Giacomo e Matthias dopo l’asilo avevano frequentato le scuole elementari e le medie e anche il catechismo nella parrocchia di Santo Stefano. Poi, diventati un po’ più grandi, ha raccontato commossa la mamma di Matthias, Maria Grazia, «si erano un po’ persi di vista per poi però ritrovarsi e non lasciarsi più». Fino a domenica, dopo un pomeriggio di caccia, che sarebbe dovuto essere spensierato e che invece è finito in tragedia. Andavano sempre insieme a caccia, i due ragazzi, anche se Matthias il porto d’armi non ce l’aveva, ma amava la natura, amava i cani di Giacomo e con lui andava anche in armeria per comprare le cartucce.

Distinti, uno per ciascuno, sono solo i manifesti funebri. Quello di Giacomo Desogus “Amore nostro dacci la forza di superare questo grande dolore, guidaci tu che sei un Angelo del Signore” e quello di Matthias Steri, “Cuore nostro hai lasciato a tutti noi un grande vuoto difficile da colmare, che il Signore ti accolga tra le sue braccia, sei il nostro Angelo”.

Le autopsie eseguite dal medico legale Roberto Demontis avrebbero confermato quanto ipotizzato fin dal ritrovamento dei corpi: a sparare un colpo di fucile per una tragica fatalità, sarebbe stato Matthias Steri che poi, vinto dal dolore, si sarebbe tolto la vita.

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