Sarebbe stato Matthias Steri a sparare un colpo di fucile, uccidendo l’amico fraterno Giacomo Desogus. Poi, in preda allo sconforto e ai sensi di colpa, utilizzando la stessa arma, si sarebbe tolto la vita in una collina nelle campagne di Santu Lianu, territorio del comune di Quartu, durante la battuta di caccia finita con una doppia tragedia domenica scorsa.

Le autopsie eseguite sui corpi dei 28enni quartesi al Brotzu confermano la ricostruzione degli investigatori. Ora si attendono gli accertamenti balistici, l’esame su cartucce e fucile per avere un quadro completo.

Giacomo Desogus e Matthias Steri insieme da bambini
Giacomo Desogus e Matthias Steri insieme da bambini
Giacomo Desogus e Matthias Steri insieme da bambini

L’ipotesi più accreditata è quella di una tragica fatalità. Desogus, proprietario dell’arma e con regolare porto d’armi, potrebbe aver dato il fucile all’amico per provare a sparare. Steri potrebbe essere inciampato, potrebbe aver fatto un movimento improvviso nel tentativo di colpire un volatile: la fucilata avrebbe ucciso Desogus. 

Tutti i dettagli nell’articolo di Matteo Vercelli su L’Unione Sarda in edicola e sull’edizione digitale

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