Tredicimila metri quadrati, oltre duecento carcasse di auto, centinaia di batterie, un indagato: sono alcuni numeri dell’operazione del Nucleo investigativo di Quartu del Corpo forestale che ha portato al sequestro di una vasta area trasformata in discarica abusiva, a poca distanza dalla nuova Statale 554. 

Le centinaia di auto ritrovate risultano di varia provenienza. Gran parte sarebbe dovuta essere rottamata legalmente, alcune erano state  rubate.  Le carcasse venivano smontate e i componenti introdotti in un circuito illegale di smaltimento. Diversi veicoli, inoltre, venivano bruciati per il recupero dei metalli. 

Nell'area sono stati trovati anche elettrodomestici industriali, condizionatori, pneumatici e materiali altamente inquinanti come sacchi di lana di vetro. Oltre a  centinaia di batterie al piombo, abbandonate a diretto contatto con il suolo.  Il terreno è risultato in parte di proprietà demaniale, espropriato per la realizzazione della nuova Statale 554.

Il sequestro preventivo dell’intera zona è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Cagliari e un individuo, già noto per illeciti ambientali, è stato identificato come possessore e gestore del sito. È indagato per numerosi reati: gestione di discarica abusiva di rifiuti pericolosi, incenerimento illegale di rifiuti,  reati contro il patrimonio e ricettazione.

La posizione dei proprietari delle oltre 200 auto è ancora in fase di definizione: potrebbero essere sanzionati per omessa rottamazione e abbandono di veicoli, con la pena dell'arresto da sei mesi a due a anni e ammenda da 2.600 a 26.000 euro. 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata