Cumuli di plastica, vetro, lattine e rifiuti di ogni genere: i cittadini si muniscono di guanti e sacchi dell'immondizia e ripuliscono le spiagge del litorale di Capoterra. Loro lo hanno fatto per i loro nipoti, si sono dati appuntamento al Centro anziani di Su Loi, e ieri, dopo aver pulito l'area attorno all'asilo, si sono concentrati sull'arenile antistante: l'iniziativa è partita da un gruppo di ultrasessantenni del paese.

Alcuni sacchi di rifiuti (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Alcuni sacchi di rifiuti (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Alcuni sacchi di rifiuti (foto L'Unione Sarda - Murgana)

"Anziché perdere tempo giocando a carte, abbiamo pensato di dedicare un pomeriggio a fare qualcosa di utile per la comunità - racconta Elio Onnis, uno dei promotori dell'iniziativa -, in un paio d'ore siamo riusciti a riempire oltre dieci grossi sacchi di rifiuti. Tanta plastica, ma anche vetro, lattine e scatole di esche: l'obiettivo, ora, è coinvolgere anche gli altri anziani che frequentano il Centro e organizzare più spesso giornate di pulizia della spiaggia".

Lucia Coronas e Marco Macis, che hanno ripulito la spiaggia tra Capoterra e Cagliari (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Lucia Coronas e Marco Macis, che hanno ripulito la spiaggia tra Capoterra e Cagliari (foto L'Unione Sarda - Murgana)
Lucia Coronas e Marco Macis, che hanno ripulito la spiaggia tra Capoterra e Cagliari (foto L'Unione Sarda - Murgana)

Se gli anziani ripuliscono la spiaggia di Su Loi, da alcuni anni, Lucia Coronas, capocondomino di Torre degli Ulivi, si concentra nel tratto di litorale tra Cagliari e Capoterra. "Nel tratto situato dopo la rotatoria di Macchiareddu, io e un mio condomino, in un chilometro, abbiamo raccolto undici sacchi di immondizia - racconta -, sulla spiaggia si trovano rifiuti di ogni tipo, ma quello che preoccupa maggiormente è la plastica. Ripulendo l'arenile si possono fare anche delle scoperte curiose: il mare ha riportato a riva la testa di una bambola, dentro la quale si è formata una palla marina di bisso, che dimostra come la natura cerchi di adattarsi ai rifiuti di cui ci sbarazziamo senza pensare alle conseguenze".

La bambola dentro la quale è cresciuta una palla di bisso (foto L'Unione Sarda - Murgana)
La bambola dentro la quale è cresciuta una palla di bisso (foto L'Unione Sarda - Murgana)
La bambola dentro la quale è cresciuta una palla di bisso (foto L'Unione Sarda - Murgana)
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