Con la testimonianza di due carabinieri che hanno lavorato all'inchiesta, avviata nell'ottobre del 2014, ha preso il via oggi il dibattimento del processo ai vertici dell'Aias sui presunti maltrattamenti compiuti su pazienti psichiatrici nel centro di Decimomannu.

Al direttore amministrativo Vittorio Randazzo e a Sandra Murgia, responsabile del centro - difesi dall'avvocato Leonardo Filippi - il pm Liliana Ledda contesta delle omissioni che avrebbero favorito i responsabili dei maltrattamenti sui pazienti.

Il giudice Giorgio Altieri oggi ha ammesso la costituzione di 17 parti civili (i pazienti e le rispettive famiglie) e accolto la richiesta di chiamata in causa dell'Aias come responsabile civile: chiamata, in caso di condanna, a risarcire le presunte vittime. Nuova udienza il 19 luglio.
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