"Non vogliamo il vostro denaro, decliniamo questo contributo di 1000 euro in virtù di qualcosa di più concreto che vada a vantaggio dell'intera collettività, auspicando che anche la nostra amministrazione comunale sia attenta e sensibile al problema randagismo".

Elisabetta Podda, responsabile del rifugio la Casa di Bingo, dopo l'ennesimo caso di abbandono nel territorio di Capoterra, che ha riguardato due cagnoline, ha scritto una lettera al sindaco.

"Non accetteremo più alcun contributo annuale dal Comune, che per la verità ci è stato riconosciuto solo una volta, perché la lotta al randagismo necessità di interventi ben più impegnativi - dice Elisabetta Podda -, chiediamo un impegno concreto che preveda campagne di sterilizzazione e di sensibilizzazione a tale soluzione, che consente di affrontare in maniera efficace l'abbandono degli animali. Vorremmo, inoltre, che venissero riconosciuti contributi economici alle famiglie che adottano un cane randagio: ci auguriamo che il Comune voglia accogliere i nostri suggerimenti, perché per combattere il randagismo non basta organizzare una giornata di microchippatura gratuita".
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