È psicosi scabbia a Monserrato. «Non c'è alcun allarme, la situazione è sotto controllo», assicurano dalla direzione scolastica. Ma gli studenti dello Scano hanno paura: «Parliamo di un fatto importante che certamente non può essere sottovalutato. Forse sarebbe opportuno valutare l'eventualità di chiudere l'istituto». È bastata la comunicazione della Assl arrivata sabato scorso a creare agitazione tra i banchi all'Istituto tecnico industriale. Che ancora non si è placata, anzi, cresce di giorno in giorno. LA ASSL - "Oggetto: comunicazione sanitaria" si legge nel documento inviato da Giorgio Carlo Serri, direttore del servizio di Igiene della Assl. «In ordine alla recente diagnosi di scabbia in soggetto che ha avuto comunanza con i docenti e gli alunni di alcune classi dell'Istituto, il Servizio comunica le seguenti informazioni di educazione sanitaria». Seguono una serie di raccomandazioni, anticipate dalla spiegazione di cosa si intenda per scabbia. Dopo due giorni è arrivata una nuova lettera, stavolta partita dalla dirigente scolastica Giovanna Licheri. Nuova comunicazione sanitaria, distribuita a tutti gli studenti, con richiesta di riconsegna con la firma dei genitori.

GLI STUDENTI - Parla Francesco Piras, rappresentante d'istituto e portavoce della preoccupazione diffusa tra le aule di via Cesare Cabras. «La direzione scolastica ci ha garantito che non corriamo alcun rischio ma chiaramente c'è una forte preoccupazione tra tutti noi», rimarca. «Non sono un medico ma mi risulta che la scabbia sia contagiosa. Non è stata fatta alcuna profilassi né sono stati presi provvedimenti di alcun tipo», racconta. «Ritengo assolutamente indispensabile convocare un professionista della Assl che incontri gli allievi e sia disponibile a un confronto», spiega. «E credo sia opportuno valutare la possibilità di chiudere l'istituto», propone. «Non sappiamo se il caso di scabbia riguardi un professore o uno studente, potrebbe trattarsi di chiunque».

LA DIREZIONE SCOLASTICA - Gli studenti protestano, la direzione minimizza. «Abbiamo seguito le indicazioni fornite dalla Assl, non possiamo certo decidere di nostra spontanea volontà di chiudere l'istituto», replicano dalla direzione. «Ribadiamo: nessun allarme. Come scritto dal direttore del servizio Igiene, è stato accertato un caso di scabbia, di cui abbiamo tempestivamente dato comunicazione alle famiglie. Spetta a loro mettere in pratica la profilassi e le raccomandazioni suggerite nel documento inviato dalla Assl, e riprese nella lettera consegnata agli allievi di tutte le classi».

Sara Marci

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