Un mese e dieci giorni di reclusione. È la richiesta del pubblico ministero nei confronti dell'ex parroco di Vallermosa, Massimiliano Pusceddu, accusato di lesioni, minacce e porto abusivo di pistola.

Il sacerdote è imputato per fatti che risalgono al novembre 2014, quando avrebbe minacciato e colpito l'imprenditore Valentino Setti, di Elmas, per presunti problemi con la moglie.

In quell'occasione Pusceddu avrebbe anche estratto una pistola poggiandola sul tavolo, prima di prendere a schiaffi il suo parrocchiano. Ad accompagnarlo ci sarebbe stato Giuseppe Spano, fratello della moglie, anch'egli imputato assieme al sacerdote.

Per lui, però, il pm ha chiesto il non luogo a procedere per remissione della querela. Setti, invece, è invece accusato di violenza privata: dopo l'aggressione avrebbe impedito a don Max e al fratello della moglie di accedere all'azienda di Elmas dove avevano dei locali per lavoro.

Terminata la sua requisitoria, il pm Enzo Denti ha chiesto per quest'ultimo 20 giorni di reclusione.

La sentenza sarà pronunciata dal giudice Giampiero Sanna il 13 luglio a mezzogiorno.

Francesco Pinna

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