«Sia chiaro: anche il cane che mi ha aggredita è vittima di tutto questo». Marianna Panzarella, 46 anni, di Maracalagonis, fatica a scrivere su Facebook: è in osservazione  al Santissima Trinità dopo che un pitbull le ha maciullato un avambraccio e ha ucciso i sue due cagnolini. Trenta i giorni di prognosi che le sono stati assegnati.

L’attacco letale è avvenuto vicino al Simbirizzi, dove la donna era andata per una passeggiata con i suoi meticci. 

Nella zona ci sono molti randagi. Ma non è il caso del pitbull, scappato dopo aver lasciato due carcasse a terra e una donna ferita: «No, non è un randagio», scrive ora Panzarella, «è tenuto sazio, muscoloso e pulito, più dei miei quattro insieme. Semplicemente era incustodito e solo». La quarantaseienne considera anche il cane una vittima di ciò che è successo: «Ho perso una famiglia, non lascerò stare. E per ora  non aggiungo altro perché non ho le dita né le forze». 

Sulle tracce del proprietario  del pitbull ci sono i carabinieri di Maracalagonis con i colleghi del Radiomobile di Quartu. 

Intanto sulla vicenda arrivano le prime testimonianze. Alice Cacciuto riferisce che i due meticci di Panzarella sono «morti attaccati da un pitbull di cui una settimana fa avevano incontrato il proprietario, che aveva comunicato lo lasciava  in giro libero perché “tanto è buono”». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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