Per la terza volta in pochi mesi i ladri di galline (e di coniglietti) hanno violato la casa nelle campagne di Mandas dove ogni settimana arrivano i ragazzi delle case-famiglia di Siurgus Donigala e Settimo San Pietro per accudirli, coccolarli.

«Per noi sono animali da compagnia, sono la nostra famiglia», spiega il presidente dell’impresa sociale senza fini di lucro “Punto e a capo”, l’avvocato cagliaritano Filippo Pirisi.

Di qui l'idea di lasciare fuori dal cancello un messaggio ben visibile a tutti, o meglio, soprattutto ai ladri: «É l’ennesima volta che rubi i nostri animali, forse non sai che qui c’è una casa famiglia e che loro sono i nostri amici: vivono con noi sereni e liberi. Vogliamo pensare che tu non lo faccia per avidità, ma per bisogno. Se è così, diccelo, ti aiuteremo volentieri. Se, invece, proprio non puoi evitarlo, almeno non rubarceli tutti. E poi, il cancello è aperto, non serve rompere (di nuovo) la rete. Grazie».

«Siamo amareggiati», spiega l’avvocato Pirisi, «per noi galline e leprotti sono uno strumento per educare i nostri ragazzi che ci ha affidato il Tribunale. Non alleviamo gli animali per poi ucciderli e mangiarli, vogliamo farli vivere liberi e felici». 

Severino Sirigu

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