Integrazione nella società pienamente riuscita per Justina Cristopha, una nigeriana di 36 anni, che si è sposata sabato con un suo conterraneo.

Era fuggita dalla schiavitù e dalle sofferenze, tra guerre e umiliazioni nel 2008.

Tre anni dopo, dopo essere approdata a Lampedusa col suo piccolo Taoufik di appena due anni, era stata accolta dalle suore salesiane di Macomer, dove si è convertita alla religione cristiana, (battezzata la notte della veglia pasquale di 3 anni fa nella chiesa della Santa Famiglia di Nazareth).

Justina Cristopha si è sposata con Adviser Olumide di 42 anni, dando concretezza all'integrazione della piccola comunità nigeriana, di cui Justina è diventata punto di riferimento.

La cerimonia si è svolta sabato scorso in Municipio, davanti al vicesindaco Rossana Ledda, che ha pronunciato la formula istituzionale tra le lacrime, quindi davanti ai padrini di lei (Francesco Mossa e Ritas Salis), ai testimoni (Claudia Cadoni per lei e un nigeriano che vive a Roma per lui), le suore salesiane ed esponenti della Caritas.

"Mi sono commossa davanti a tanta felicità - spiega il vicesindaco Ledda - e dico che per la nostra comunità non è importante il colore della pelle, ma il valore delle persone".

Dopo è seguita una festa in parrocchia, aspettando settembre, quando il matrimonio sarà celebrato in chiesa.
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