È un lontano ricordo l'epoca in cui si facevano carte false per chiedere la trasformazione di un terreno agricolo in area servizi, aperta quindi agli investimenti dei privati. A Senorbì adesso succede esattamente il contrario. In tempo di crisi molto meglio un uovo oggi che una gallina (forse) domani.

Ne sono convinti i quindici piccoli proprietari degli appezzamenti di terra inseriti nel Piano insediamenti produttivi in località Lau De Murtas che hanno chiesto al Comune di riportare i terreni alla loro originale destinazione agricola.
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