Lago Mulargia, la preghiera dei familiari di Remo e Nicosur: "Ritrovateli"
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"Quando è riemerso il corpo di Gianfranco Sirigu è stato come rivivere il dramma del 1 luglio, quando lui assieme a mio fratello e al caro Nicosur sono scomparsi nel lago".
Parla Monica, 40 anni, sorella di Remo Frau, 50 anni, elettricista di Orroli. Il corpo di Remo e del figliastro diciassettenne Nicosur sono ancora nascosti nelle profondità oscure del lago Mulargia. Ieri è stata una nuova giornata di ricerche, la dodicesima.
Ma dei due dispersi ancora nessuna traccia. Il corpo di Sirigu è stato il primo e l'unico finora a riemergere dal Mulargia martedì mattina dopo quella tragica battuta di pesca di dodici giorni fa.
Intanto ieri l'autopsia effettuata al Policlinico di Monserrato ha confermato: Sirigu è morto per annegamento.
LA SORELLA - La famiglia di Remo Frau è sconvolta dal dolore. "Dodici giorni strazianti", ha detto Monica, "entrambe le famiglie, la nostra e quella di Gianfranco, hanno sperato martedì mattina che il corpo riemerso fosse di un loro caro. Poi la conferma: era Gianfranco. Per tutti noi è stato come rivivere il dolore e la disperazione del 1 luglio".
Monica non ha tanta voglia di parlare. È comprensibile: "Stiamo cercando di stare tutti vicini a mia mamma, la persona che sta vivendo questa situazione nella maniera più drammatica".
Il cuore di mamma Milvia e papà Omero, entrambi settantaquattrenni, è lacerato dal dolore.
IL RITROVAMENTO DI SIRIGU - IL VIDEO:
LE RICERCHE: