L'incidente di caccia è banale, per quanto tragico, il dolore non lo è mai: di chi ha perso qualcuno, in primo luogo, e di chi ha fatto fuoco per errore con la sua doppietta scambiando per una preda il suo compagno di caccia e amico.

Grande partecipazione e commozione (foto L. Almiento)
Grande partecipazione e commozione (foto L. Almiento)
Grande partecipazione e commozione (foto L. Almiento)

Manuela, vedova di Giuseppe Santandrea, il 32enne rimasto ucciso nell'incidente di caccia, affida al sacerdote incaricato di celebrare il funerale del marito un messaggio carico di civiltà, oltre che di fede profonda: "Non c'è tempo per odiare". Intende dire, come spiega lo stesso don Angelo Cardia durante l'omelia nella strapiena chiesa di Sant'Andrea Apostolo, "che la vita è troppo breve per sprecarla dedicando tempo a un sentimento negativo come questo. Manuela ha già perdonato con i suoi due bambini, e l'hanno fatto anche i genitori del cacciatore morto".

Il corteo funebre (foto L. Almiento)
Il corteo funebre (foto L. Almiento)
Il corteo funebre (foto L. Almiento)

Stamattina l'intero paese si è fermato per rendere omaggio a Giuseppe Santandrea.
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