La tradizione è salva: nelle campagne di Guasila è stata catturata la giovenca
La competizione organizzata nell’ambito dei festeggiamenti in onore della patrona Maria Vergine AssuntaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Francesco Lilliu, giovanissimo cavaliere di Guasila, è il vincitore de “S’Acchixedda 2023”. Alle prime luci dell’alba, questa mattina nelle campagne di Guasila, si è svolta la tradizionale caccia alla giovenca (Sa cassa de s’Acchiscedda) la cui origine risale all’epoca della dominazione spagnola in Sardegna. Alla competizione, organizzata nell’ambito dei festeggiamenti in onore della patrona Maria Vergine Assunta, hanno partecipato gli scapoli del paese (bagadius), a loro volta contrastati dagli ammogliati (coiaus) nella loro galoppata a cavallo a caccia della giovenca.
Lilliu è riuscito a fermare la corsa della vitella con il laccio, prendendo l’animale per le corna, come stabilito dal regolamento tramandato oralmente nel corso dei secoli. Il vincitore è stato insignito del simbolo del trionfo, la canna fresca a cui è legato un grande fazzoletto in seta che dovrà poi regalare alla fidanzata con l’auspicio di convolare presto a nozze ed entrare così nell’età adulta.
Domani invece, nel pomeriggio di Ferragosto (alle 17 l’apertura dei cancelli dell’ippodromo verso Villanovafranca), è il grande giorno del Palio di Santa Maria organizzato dall’associazione Ippica Guasilese in collaborazione con il Comune di Guasila, l’Unione dei Comuni Trexenta e la Regione Sardegna.
Il club ippico quest’anno ha voluto fare le cose in grande, mettendo in palio – è il caso di dirlo – il montepremi record di 15.000 euro: 7000 per il vincitore, 1500 per il secondo classificato, rispettivamente 1000 e 500 per il terzo e quarto. La somma che resta è destinata al Palio dei vicinati (la gara con protagonisti gli storici rioni del centro della Trexenta): 3500 euro per il primo, 1000 per il secondo, 500 per il terzo. Il paese della Trexenta, proprio grazie al successo crescente della manifestazione, negli anni si è meritata l’appellativo di “Piccola Siena”. Non sono pochi i fantini che, nelle scorse edizioni, hanno corso sia a Guasila che nella città toscana.